giovedì 5 aprile 2007

...solo nel giardino del re.


La rassegnazione è il sentimento che odio di più.
L'impotenza davanti agli eventi inesorabili,mi causa un profondo stato d'ansia.
L'ansia del niente mi devasta.
E' come lottare contro i mulini a vento.
Perdo con la vita e con me stessa quando lascio uscire la parte negativa che c'è in me...ed è talmente negativa che annienta ogni cosa.
Uccide amicizie,rapporti,uccide la fiducia guadagnata,allontana da me chiunque provi affetto,amore o simpatia per la bestia cattiva che sono.
Tabula rasa.
Non resta più nulla.
Ho torto e lo so.
Forse mi fanno meno paura il disprezzo degli altri,l'odio,la solitudine,la cattiveria,della stima,del rispetto,dell'amicizia,dell'affetto.
Dentro di me scatta un click...e divento insopportabilmente sbagliata...e questo succede da sempre.

E' successo ancora.

Ho esagerato ancora.
Non so perchè accade...perchè questo spirito di autodistruzione continua ad accompagnarmi nel mio viaggio verso la morte.

Questa volta sembra peggio delle altre ma forse ogni volta sembra peggio delle altre.

Vorrei riavvolgere il nastro e cancellare le parole che ho detto,il veleno che ho sputato,la schifezza che la mia mente ha partorito.

Voglio,voglio,voglio,l'erba voglio....ma il giardino del re è bruciato.

L'erba voglio non esiste più...mi tengo ciò che resta,raccolgo i cocci e pago...come sempre è stato pago un prezzo talmente alto che se mi fossi morsa la lingua...almeno una volta...almeno per questa volta...

...guardo il latte versato con la consapovelezza che tutto ciò che posso fare è restare qui a guardarlo fino a quando non sarà ingiallito e definitivamente seccato.

domenica 1 aprile 2007

...barcolla ma non molla...




[...]Silvio Berlusconi, intervenuto alla prima conferenza organizzativa di Azione sociale, invitato da Alessandra Mussolini, lancia un appello:

"O si trova il modo di andare presto alle elezioni o almeno ricontiamo le schede."


E ricordando anche il richiamo fatto dalla Mussolini al dovere della memoria, l'ex premier non ha mancato di sottolineare "il dovere di ricordare che cos'è e cosa è stato il comunismo, le atrocità che ha commesso. Abbiamo il dovere di farlo, acculturando i nostri figli che queste cose non le apprendono nei libri di scuola. Si è trattato dell'impresa più disumana e criminale della storia dell'uomo", ha incalzato il presidente di Forza Italia.[..]

Forse non li ha paragonati ai nazi-fascisti per non offendere la cara Alessandra...ricordo ancora la sua frase più celebre..."meglio fascisti che froci"...

Avanti di questo passo e scommetto che Silvion lancerà un appello per fare la riconta delle vittime della seconda guerra mondiale...